In solitudine et Silentio
Zio Giovanni. Così lo chiamavamo tutti in famiglia. Era lo zio pazzo, o almeno così dicono. Forse è impazzito dopo che l'hanno rinchiuso in manicomio. Nessuno ne parla. O ne parlano poco. Nessuno che ha mai spiegato con esattezza come mai lo avessero rinchiuso in quella struttura da dove non è più uscito. O per lo meno, ci è uscito, ma non vivo.
Ho pochi ricordi. Ricordo solo un episodio. Una telefonata. Era scappato. La struttura che lo ospitava ormai da tempo non riusciva a trovarlo. Sgomento. Dove era andato? Perché? Nessuno lo sapeva. Qualche ora dopo è stato trovato in un fosso di un campo lì vicino. Era sporco. Bagnato. Solo. E poi non ricordo nemmeno quanto tempo dopo, i suoi funerali.
La nonna in prima fila. Un fratello morto. E il silenzio.
(Progetto fotografico presso l'ex Manicomio di Volterra, basato su fatti realmente accaduti)